La Pontiac GTO (Gran Turismo Omologato) del 1964 è una delle Pontiac che mi piacciono di più. Il modello convertibile in particolare ha un grande fascino e inoltre mi permette di lavorare ampiamente sugli interni.
Preso come al solito dalle molteplici trasmissioni televisive sui vari "garage" americani che fanno a gara nel preparare macchine da sogno, ho deciso anche io di "lavorare" estensivamente il mio modello.
Sono partito da una base diecast, un modello da enciclopedia, comprato alla fiera di Novegro.
Come sempre, ho riportato su carta l'elenco delle modifiche che desideravo fare e che corrispondono:
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rifacimento quasi totale degli interni
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abbassamento dell'assetto della macchina
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sostituzione delle ruote e dei pneumatici con cerchi più grandi e larghi
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"aggiustamento" dei paraurti anteriore e posteriore per renderli più moderni e a filo con la carrozzeria
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ritocchi e modifiche varie alle mascherine anteriore e posteriore per dare una rinfrescata al look della macchina
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Insomma, come al solito, una buona mole di lavoro...
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ho quindi cominciato con lo smontaggio totale del modello e la separazione dei pannelli laterali degli interni.
Partendo dall'idea di dare un look più moderno agli interni, ho deciso di riprodurre delle pannellature in pelle e quindi ho ricostruito i pannelli laterali in plasticard, ricopiandoli dagli originali, e su questi ho lavorato inserendo dei pannelli, opportunamente sagomati, che riproducessero la pelle; ho anche inserito dei profili che andranno poi cromati.
Per quanto riguarda gli altri interni, ho rilavorato i sedili originali portando anche questi allo stesso livello e pannellatura dei laterali.
In ultimo ho costruito la nuova consolle centrale, sempre utilizzando del plasticard, dandole poi la forma voluta e raccordandola con il cruscotto.
Quest'ultimo è stato leggermente modificato inserendo le bocchette di areazione, alcuni pulsanti e altri piccoli dettagli. La strumentazione è stata rifatta facendo un pannello che si incastrasse all'interno del cruscotto originale e su cui sono state messe delle decals riproducenti gli strumenti, il tutto poi coperto con una mascherina trasparente per riprodurre il vetro.
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Per quanto riguarda l'assetto, ho incollato delle strisce di plasticard dove si inseriscono gli assi delle ruote facendo in modo che l'assetto risultasse di 4/5 millimetri più basso, dando all'auto un aspetto più aggressivo.
Le ruote sono state adattate per poter entrare nei passaruote e vengono da un kit aftermarket della Tron.
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I paraurti sono stati sverniciati e lavorati portandoli a filo della carrozzeria. Sul paraurti posteriore ho riprodotto gli scarichi che nel modello originale erano diversi.
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Infine, per rinfrescare il look estetico dell'auto, ho inserito una mascherina in rete metallica sia sulla mascherina frontale che su quella posteriore e rifatto le prese d'aria sul cofano utilizzando plasticard e retina metallica.
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Finite le modifiche e verificato tutti i montaggi (ci ho messo una vita...), sono passato alla fase di decorazione e verniciatura.
Per gli interni ho scelto un colore della vallejo, l'ocra marrone n.856.
Per la carrozzeria ho deciso di utilizzare il verde "sinergy green" della chevrolet Camaro, della Zeropaints; un verde metallizzato molto appariscente e per spezzare la monotonia del colore unico, ho deciso di inserire delle strisce nere bordate di bianco, sulle fiancate e sul cofano anteriore e il bagagliaio posteriore.
Per tutte le parti cromate, non molte in verità e poco estese, ho deciso di utilizzare il pennarello della Molotov da 2 mmillimetri, con risultati che mi hanno lasciato stupefatto. Il liquido si stende bene ed è auto-livellante, inoltre si riesce anche a stendere a pennello depositandolo su un supporto da qui poi prenderlo con la punta del pennello
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Lascio alle fotografie la visualizzazione del lavoro effettuato
Un altro modello entra a far parte della mia collezione ed è il primo effettuato sotto il logo CPT Custom Laboratory!!!
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